Notizie Storiche - PARROCCHIA SFARANDA

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Notizie Storiche


La parrocchia Maria SS. Annunziata in contrada Sfaranda, il cui territorio ricade nei comuni di Castell’Umberto (ME) e Tortorici (ME),
Diocesi di Patti, conta poco più di 1.000 abitanti.

Alla parrocchia appartengono le chiese di Maria SS. delle Grazia nell'omonima contrada e di Maria SS. Del Carmelo, in contrada S. Leonardo. Le due frazioni assieme a quelle di Randi, S. Bartolomeo e Mastrisanti sono nel territorio del comune di Tortorici.  

Il borgo di Sfaranda è invece diviso in Sfaranda centro, Sfaranda Superiore (Nocera, Gelso bianco, Valle d'oro e Sfaranda superiore) e Sfaranda inferiore (Piano Oliva).
Da qualche tempo è stato valorizzato urbanisticamente un piccolo raggruppamento di case, denominato "Borgo Luigi", con particolare richiamo turistico.

Nel territorio della frazione Sfaranda sono presenti i ruderi dell'antica chiesetta rurale dell'Angelo Custode.

- Sfaranda, nella sua vita religiosa, ha avuto tre chiese; la prima pare che fosse una chiesa gentilizia, che sorgeva nella proprietà del sig. Di Vincenzo e, che tutt’ora ha i ruderi nella stessa zona. Quest’ultima, era dedicata all’Angelo Custode e fu costruita in quel luogo, perché da quelle parti vi abitava un prete.
- Dopo il 1770 ci fu una frana che coinvolse l’intera zona a partire dal vallone, che separa il territorio dell’attuale Castell’Umberto da Tortorici. Si pose il problema di costruire una chiesa, che non doveva essere più gentilizia ma, comunitaria; dove la celebrazione della S. Messa non dipendesse dagli umori più o meno disponibili dei proprietari.
- Nel 1790 il sig. Argirì  donò il locale per la costruzione della nuova chiesa. Si iniziò a costruire la chiesa. Accanto fu costruita una stanza adibita a salone parrocchiale.
- Nel 1806 già la chiesa era agibile e all’archivio storico siciliano di Palermo, risultava la Chiesa di Sfaranda.
- Nel 1945, il primo parroco di Sfaranda, P. Surace, fece demolire la chiesa per farne fabbricare una nuova; la chiesa di Sfaranda scomparve. La S. Messa si celebrava in una casa, inadatta allo scopo.
- Il nuovo parroco, P. Catania, nel 1948 si pose il problema di ricostruire una chiesa su quelle rovine precedenti. Dopo quattro anni di lavoro la chiesa era nella sua struttura attuale, costruita con il lavoro degli stessi abitanti. Accanto alla chiesa è stata realizzata l’abitazione del parroco.
- Con Bolla vescovile di Mons. Angelo Ficarra, il 10 Luglio 1945 viene eretta Parrocchia.   
- Nel 1969, con decreto del Vescovo Mons. Giuseppe Pullano, le borgate di S. Leonardo, Randi, Grazia, S. Bartolomeo e Mastrisanti (dove sono presenti altre due chiesette) sono state accorpate alla parrocchia.

- La statua dell’attuale Madonna di Sfaranda fu portata da un prete agli inizi del ‘900 da Tortorici. Era fatta di cartapesta e rappresentava una Madonna senza titolo (Immacolata?) successivamente, vista la devozione del luogo, fu intitolata all’Annunziata.
- 1955/60 era quasi completamente rovinata e tra il 1955/70 furono fatti diversi interventi di restauro.
La festa liturgica si celebra il 25 marzo e si ripete la prima domenica di settembre.

Da un'intervista a Don Carmelo Catania, già parroco di Sfaranda

Alla fine del gennaio 2010, a causa di uno smottamento del terreno i bambini della scuola elementare sono stati, momentaneamente, trasferiti a Castell'Umberto.

A distanza di pochi mesi ci si accorge che la chiesa e la canonica sono interessati da un aggravarsi di lesioni ai muri e ai pavimenti.

                 

Il 16 marzo 2010, dopo un sopralluogo dei Vigili del fuoco la chiesa e la canonica vengono resi inagibili. Giorno 18, con l'aiuto dei Vigili e del fuoco e delle persone tutto ciò che era nella chiesa è stato portato al centro sociale "F. Catena", gentilmente messo a disposizione dall'Amministrazione comunale e trasformato nella chiesa attuale della comunità di Sfaranda

      

Il 21 dello stesso mese, con l'aiuto di molti volontari si è traslocata tutta la canonica al civico 286, presa in affitto dal Sig. Riolo Vincenzo, per l'abitazione del parroco e lo studio parrocchiale.
Dichiarati a rischio per l'incolumità dei passanti, giorno 23 agosto iniziano i lavori di abbattimento della Chiesa e della canonica.

    

Il 17 giugno del 2011 convocato dal Vescovo Mons. Ignazio Zambito, il parroco di allora don Antonio Sambataro riceve la notizia che si è deciso di presentare alla CEI, tramite l'otto per mille, la richiesta per la realizzazione di una nuova chiesa, con annessi locali parrocchiali, a Sfaranda.
Il 30 maggio 2012 iniziarono i rilevamenti di un terreno per l'elaborazione del progetto.


     

Per ostacoli sopraggiunti successivamente, tutto si conclude con un nulla di fatto

Il 21 dicembre 2014
iniziano i lavori sullo spazio della chiesa diruta al fine di risistemare i luoghi
 


Il 16 marzo 2016, per interesse dell'Amministrazione comunale che dispone diverse borse lavoro e l'utilizzo di dipendenti comunali e con fondi della chiesa, si provvede alla risistemazione del sito, nell'attesa del finanziamento per la ricostruzione della Chiesa mediante una struttura precaria da erigere nel luogo tradizionale.




   

 

 

EREZIONE CANONICA
Con Bolla vescovile di Mons. Angelo Ficarra, vescovo di Patti (1936-1957), il 10 Luglio 1945 viene eretta Parrocchia.

FESTE PATRONALI

Sfaranda
IL 25 Marzo, Solennità dell'ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE.
Le origini della festa risalgono in Oriente fino a prima del Concilio ecumenico di Efeso (431). Dopo la fissazione del Natale di Cristo al 25 dicembre questo giorno si è cristallizzato come quello dell'inizio della sua vita nel grembo di Maria.
Il nome della festa la ascrive in parte tra quelle del Signore e in parte tra quelle della Madonna. Con riguardo al suo significato storico-salvifico la scelta del nome "Annunciazione del Signore" non diminuisce il significato di Maria in questo evento di salvezza.

La comunità si raduna attorno a Maria per ringraziarla del suo "Sì" e invocarla come aiuto, sostegno e modello nel saper accogliere la Parola del Signore e rendersi disponibili alla Sua volontà.

Oltre che il 25 DEL MESE DI MARZO, anche la PRIMA DOMENICA DI SETTEMBRE si rinnova la fedeltà a Maria, "donna del Sì", riproponendo la festa patronale in onore di MARIA SS. ANNUNZIATA.

Grazia
Il 2 Luglio si celebra la festa della MADONNA DELLA GRAZIA.

La festa nasce nel 1263 ad opera di San Bonaventura, generale dell'ordine dei francescani, che la introdusse come festa commemorativa dell'ordine. La festa ebbe il riconoscimento ecclesiastico prima con il Papa Urbano VI e poi, nel 1389, con il Papa Bonifacio IX. Il nuovo calendario romano l'ha spostata al 31 maggio (Visitazione di Maria).
Nella tradizione di molte parrocchie, tra cui
la nostra, è rimasta  la festa del 2 luglio.

Grande concorso di popolo dalle prime ore della mattina del 2 di luglio giunge alla chiesetta della Grazia, nell'omonima frazione di Tortorici. La chiesa è, per tradizione, il santuario della zona a cui tutti i fedeli delle zone circostanti, soprattutto da Tortorici, Sfaranda e Castell'Umberto, oltre quelli di Grazia, S. Bartolomeo e Mastrisanti, accorrono per invocare l'intercessione della Vergine Santa.

Diversi storici locali, riportando fonti più antiche, riferiscono riguardo a tale chiesa:

«Nella contrada Grazia, c'è la Chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie, "in ogni tempo vi è un concorso di devozione da tutti i fedeli cristiani", e la festa si celebra (1827) il 2 luglio. Cappellano è prima Don Giovambattista Ioppolo e dopo la sua morte nel 1828 è trasferito Don Vincenzo Galati». (Parasiliti, Victoriosa civitas)


«Risulta funzionante nel febbraio 1686 e successivamente nel 1730 e nel 1765, quando ottiene particolari indulgenze. Non è ricordata più oltre in atti, ma si sa che non ha mai cessato di funzionare. Ha il singolare privilegio delle virgineddi. che accompagnano, nella festività dei 2 luglio, pellegrini o fedeli che abbiano fatto voto». (Franchina S., Tortorici, le chiese, le contese, le oper pie. Storia e arte, Ed. Di Nicolò Messina)

S. Leonardo
Il 16 Luglio Memoria della B. V. MARIA DEL CARMELO, le contrade di Randi e S. Leonardo fanno solo il ricordo liturgico della festa. Per i festeggiamenti solenni si attendono che tornino gli emigranti. La festa patronale si celebra la terza domenica di Agosto.

Si tratta primariamente di una festa dell'ordine dei Carmelitani. Il generale dell'ordine, Simone StocK (+1265), ebbe il 16 luglio del 1251 una visione della Madre di Dio che gli avrebbe consegnato uno scapolare (parte stilizzata dell'abito religioso). Questa data fu scelta come festa mariana dell'ordine  tra il 1376 e il 1386 e  introdotta a tutta la Chiesa da Papa Benedetto XIII nel 1726.

«La Chiesa di S. Leonardo, a servizio anche delle C.de di Potame e Sfaranda, probabilmente fondata nel 1700, esercitava il diritto di Patronato la famiglia Conti Papuzza, nel 1826 è assegnata a Don Vincenzo Galati Rando e nel 1828 a Don Filippo Galati Rando, dopo il 1842 ai Cappuccini. I Galati Rando erano due sacerdoti residenti nella borgata, Vincenzo era anche Mastro Notaro della Curia Arcipretale, mentre Filippo "buon latinista", fu successivamente segretario del Vescovo Saitta e dal 1840 Arciprete di Castania».
(Parasiliti, Victoriosa civitas)


«In contrada S. Leonardo.
Trattandosi di contrada alquanto popolata, riteniamo che la Chiesa sia stata funzionante per molti decenni, prima e dopo il 1890. quando è notata in atti».
(Franchina S., Tortorici, le chiese, le contese, le oper pie. Storia e arte, Ed. Di Nicolò Messina)

Parroci


  
Con Bolla vescovile di Mons. Angelo Ficarra, Don Francesco Surace nato a Patti (ME) il 31-05-1916 e ordinato sacerdote il 23-06-1940, viene nominato Parroco il 12 Luglio 1945. Morto il 19-02-2008

    
Con Bolla vescovile di Mons. Angelo Ficarra, Don Catania Carmelo nato a Castell’Umberto (ME) il 16-04-1922 e ordinato sacerdote il 22-10-1944, viene nominato Parroco il 2-11-1949. Morto il 4-11-2004.


Con Decreto vescovile dell’1 Settembre 1998,  di Mons. Ignazio Zambito, vescovo di Patti dal 1989, Don Antonio Sambataro nato a Messina il 02-05-1964 e ordinato sacerdote il 04-07-1992, riceve l’incarico “ad nutum” di Amministratore parrocchiale.  
Decreto vescovile del 26 Ottobre 2001, di Mons. Ignazio Zambito, vescovo di Patti: Incarico per nove anni al servizio della Parrocchia.

Dal 4 novembre 2015, per trasferimento dopo 17 anni di don Antonio Sambataro alla parrocchia di Gioiosa Marea, il nuovo parroco di Sfaranda è don Stefano Brancatelli.


PAPI CHE SI SONO SUCCEDUTI IN 70 ANNI DELLA PARROCCHIA

Papa Servo di Dio Pio XII

Papa San Giovanni XXIII

Papa Beato Paolo VI

Papa Servo di Dio Giovanni Paolo I

Papa San Giovanni Paolo II

Papa Benedetto XVI

Papa Francesco





VESCOVI CHE SI SONO SUCCEDUTI IN 70 ANNI DELLA PARROCCHIA

Mons. Angelo Ficarra

Mons. Giuseppe Pullano

Mons. Carmelo Ferraro

Mons. Ignazio Zambito


Mons. Guglielmo Giombanco, feliciter regnans





 
 
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